L'Heliamphora hispida appartenente alla famiglia della Sarraceniaceae ed è originaria delle zone del Cerro Neblina, Brasile e Venezuela.
E' una carnivora che vegeta sugli altopiani chiamati Tepui, zone con condizioni climatiche particolari e quindi molto difficili da ricreare nel nostro paese.
Per ricreare le corrette condizioni climatiche di cui la pianta necessita, la coltivazione dell'Heliamphora hispida (come del resto tutte le Heliamphore in generale) richiede l'utilizzo di un terrario, all'interno del quale si dovrà ricreare uno sbalzo termico tra la temperatura del giorno (15°-25°) e quella della notte (5°-15°).
I suoi ascidi assumono una colorazione rossiccia se la pianta viene esposta ai raggi solari.
Come la maggior parte delle Heliamphore questa specie non gradisce i ristagni d'acqua, si dovrà evitare quindi l'utilizzo del sottovaso ed annaffiare la pianta dall'alto ogni 2 - 3 giorni mantenendo comunque il substrato sempre umido.
E' una pianta che per le sue particolari esigenze di coltivazione, è sconsigliata a chi è alle prime armi in fatto di coltivazione di piante carnivore.
Per coloro che invece riescono a coltivare questa pianta, le soddisfazioni non mancano e può essere orgoglioso di sfoggiare una delle carnivore più belle ed eleganti.
Nome botanico: Heliamphora hispida.
Famiglia: Sarraceniaceae.
Zona geografica: Cerro Neblina, Brasile e Venezuela
Periodo vegetativo: Tutto l'anno.
Riposo invernale: No
Annaffiature: Utilizzare il sottovaso sporadicamente ed annaffiare dall'alto. verificare che all'interno degli ascidi sia sempre presente una certa quantità d'acqua.
Umidità: superiore a 85%.
Temperatura: 15°- 26° durante il giorno e 5°-15° durante la notte (per tutto l'anno).
Luce: molta, consigliabile una lampada a spettro solare per illuminare la pianta senza provocarne il riscaldamento eccessivo.
Rinvaso: Solo in caso di estrema necessità, utilizzando un composto di torba (50%) e perlite (50%) ed aggiungendo in superficie sfagno vivo.
Vaso: Utilizzare solamente vasi chiari, la pianta ama avere le radici sempre fresche.